sabato 19 novembre 2011

Cannella & Peperoncino





Cosa ti piacerebbe piccola?
Dove vuoi che ti porti?
Sento il calore del tuo ventre, lo sentoi caldo...
Un calore struggente i tuoi umori che scivolano piano e irrorano il tuo fiore - una rugiada...che ti rende vellutata...la colgo lieve...non è ora ancora di varcare la soglia...

Resta così ancora...
Finchè non sentirai il mio respiro farsi vicino, ansimante e caldo
So cosa vuoi ...
Senti srotolare la corda
la tendo tra le mani...
Resta così...di spalle...
Odore di canapa si diffonde, mentre volute di grigio fumo si alzano dalle candele.
Penombra....
è la prima corda ...
il primo passaggio...
Rruvida...sulla pelle che si colora di rosso per la tensione.
Ti respiro addosso....la passo sotto le spalle....sotto il seno...sfioro i capezzoli, che turgidi...sembrano affermare la loro fierezza di donna...
Il primo nodo...dietro la schiena...i due capi che si abbracciano.

E tendono linee
E tendono il desiderio...
primo passo verso la libertà...sono una catena di nodi che intreccio per amore di estetica...
Perchè il tuo corpo reclama il bello...poi ...il secondo passaggio...
non te lo aspetti...
passa...
sicuro
deciso
sopra il tuo simbolo di donna...
Il serpente...si attorciglia alla corda...la riconosce per affinità
Connubio sottile tra la tua essenza e la corda...
Essa gira...e lega...pensieri e ricordi.
Pressione sul tuo fiore...

Apri appena le gambe
e le richiudi subito..per sentire la canapa...
all'apice del tuo frutto
ingoiata...piano...si intride dei tuoi succhi
risale dietro la corda...mentre la tiro piano..perchè ti sia chiaro quanto sei in mio poter
e quanto conviene che ti lasci andare.
Intreccio di nuovo...e danzano i due capi scambiandosi posto...
non ti sei accorta vero piccola...
certo non hai guardato..
la corda è fissata.

Rischi la sospensione
...giro intorno alla gamba...doppio giro e nodo..
Se solo volessi potrei iniziare a sollevarti.
non lo faccio..desidero altri punti fermi.

Ora la seconda gamba,
tiro di più...il sangue sotto la pelle corre e si scalda...
Non vedi più la corda...la faccio terminare in alto...dove so che sarà delizia e tormento..
Dolce castigo;
La annodo senza metterla in tensione...per quello c'è ancora tempo..
Si srotola la seconda corda...la tengo doppia in mano...

E' il turno dei polsi...il più semplice dei passaggi...è quello che mi da maggior soddisfazione.
Bloccarti le mani...
...legartele...
Cristallizzare le tue azioni,
Congelare l'espressione di te nel mondo.

Voglio sentire il peso delle tue azioni..portarle l'una vicino all'altra...
Voglio stringere forte...
e...porto la corda in alto...dove un anello permette la magia della leggerezza...
Tiro forte...
Le braccia si alzano...
Mi guardi per la prima volta...
Non c'è spazio per la dolcezza ora
Non aspettarti indulgenza.
...
Ti osservo così...eretta..ma non ancora sospesa...e lo sguardo indugia sulla bellezza delle natiche...sulla rotonda loro perfezione.....
Ho voglia di batterle..
Un desiderio irrefrenabile mi assale.

Frustino...
lo prendo in mano...
adoro l'effetto del suo librarsi in aria..mosso da una scossa del polso.
E' un'arte...

Ti colpisco...
Di nuovo e Ancora...

Adoro la tua reazione...
Sei inamovibile...ma dentro ti si agita un oceano di emozioni.

Sono l'Artista e tu la tela...
disegno linee sul tuo corpo.

La pelle brucia
...Se potessi...Ricordalo...in questi momenti chiamerei il tuo Nome

Ti batto,
e ti batto ancora...

Posso sentire il calore che i segni sprigionano...
Posso sentire nell'aria...l'odore del momento
in cui qualcosa cambia..la realtà scolora...
Sei sensibile...
Tanto sensibile...
ma non basta ancora...
stai sentendo le viscere...
Hai la percezione di quanta vita ti abiti fin negli anfratti più nascosti...

Voglio portarti oltre...e devi resistere...

Dentro qualcosa cambia consistenza..si fa liquido e dopo un attimo si rapprende...
caldo/ freddo, brividi ti scuotono in profondità...
eppure sei maestosa, mantieni un'eleganza che mi eccita...una sensualità che rende ancora più deciso il mio polso...

Ti osservo...
Ti giro attorno
Come un Leone con la preda prima di passare all'attacco
Ti guardo negli occhi per scovare un'emozione...

Sei diversa...
il tuo sguardo è cambiato..comunica l'urgenza di un bisogno...qualcosa di ineffabile
un desiderio vivo...
sei vicina..ma non hai ancora superato la soglia...

Prendo la corda dall'alto
e tiro..la tua gamba si solleva
il tuo corpo cerca un nuovo equilibrio...
Non permetto che lo raggiunga..
voglio con-fonderti...

Tiro l'altra corda...
e sei sospesa...finalmente...
una danza nel vuoto...
contro la dura legge della gravità che ci vuole ancorati a terra e suoi prigionieri...

Ti sto liberando ..
Sento con te quanto
ti piace questa posizione...
il tuo corpo si trova a proprio agio...affidato soltanto alle corde..
noto leggeri sussulti sotto la pelle
ti lasci andare
ti spingo..
piano
Un tocco leggero e sono in grado di farti librare nell'aria...
Accogli questa spinta con gioia...e cerchi di farla durare...la assecondi

Sei Bellissima così sospesa...
Sento farsi prepotente il desiderio di averti
ti chiedo se stai bene..e lo faccio con gli occhi, guardandoti per un solo attimo, con infinita dolcezza.

Poi tendo la prima corda in orizzontale..
verso l'esterno e compio una magia...
Si dischiude il tuo fiore...
profumato, serrato nella falsa gabbia delle corde.

Sento un profumo..mi avvicino un po'
Turgida...
Le tue labbra rosse..
Sei un fiore di rara bellezza.

Se faccio attenzione posso sentirne la pulsazione..
sono in grado addirittura di vederlo pulsare..
con miei occhi...
una forma di vita di estremo fascino

Allungo una mano...
piano...
non per toccarti...
ma per batterti di nuovo dove i segni stavano scomparendo

Ti eccita questo movimento inaspettato...
il viso rivolto a terra...ne colgo un sorriso..lieve..
Non mi fermo e batto
Di nuovo...

Un paio di candele vicino a me...
Spandono nella stanza i loro effluvi...

Le prendo...
entrambe...
bollenti
un attimo...
il tempo necessario a produrre più cera..

Riverso sul candore della Tua pelle tutta la cera bollente..una cascata
...rossa l'una,
indaco l'altra
Macchie di Colori sulla mia tela prediletta
Dalla schiena alle natiche
rigagnoli rossi
si allargano
e scivolano bollenti .

Ti sento trasalire
mentre un rigagnolo scende tra le natiche
in profondità
posso vederlo scorrere
tra le tue gambe aperte

Una pennellata indaco sul tuo fiore...la tela si sta impreziosendo

Ricordola frusta lasciata in disparte,
la riprendo..
Voglio usarla di nuovo............


-Cannella-



venerdì 11 novembre 2011

Maschere


Poi parlammo, vestiti di maschere, e ciò che mi dicesti per la prima volta alzò una brezza che spostò le nuvole e finalmente potei vedere il cielo. Mentre mi asciugavo le lacrime pensavo a quanto fosse assurda eppure bellissima quella situazione, per cui entrambi ci reggevamo un gioco ormai agli sgoccioli della propria esistenza. 
Solo per il gusto che i Segreti lasciano sulla lingua…

lunedì 7 novembre 2011

Ispirazione

Questa Musa dai passi evanescenti,
sinuosa e sfuggente
si discioglie in frammenti;
polvere di stelle e sabbia,
vetri colorati e arlecchini purpurei.
Ogni volta che la presunzione di averla carpita si fa strada,
Essa trova ogni fibra, ogni fessura
ogni spazio
e si dona di nuovo all'etere.

Come l'Amore,
sfuggente sogno ad occhi aperti,
arazzo dei più intensi toni
intonso di magia e sottile felicità.

Tramonto della solitudine,
Alba dell' inafferrabile.



lunedì 24 ottobre 2011

Canto di Sirena

Capelli sparsi nel buio,
come echi di un sole lontano.
Canto di Sirena
che si perde nel vento.
Troppo stanca,
trafelata da un brillio che trasuda solo malinconica solitudine.

Sprofondare nel Buio di un abisso senza confine
Eterna coperta di Vita
allacciata ad un cuore che non sà come smettere di pulsare.





venerdì 21 ottobre 2011

Gea




Lei E' in ogni cosa
Lei pervade il mondo
Lei E' in ogni pietra in ogni zolla di terra, in ogni filo derba in ogni torrente in ogni creatura vivente
Silenziosa, non parla di Se
I Suoi Misteri non li troverai tra le pagine di un libro Lei E' Madre Natura
Senti la Voce del Bardo
Che Vede presente passato e futuro
Ella Ode il Sacro
che spirava tra gli Alberi Antichi I Suoi occhi penetrano in profondità nel tuo sguardo
mettendoti alla prova
Hai il coraggio necessario per sostenere quegli occhi?
Per cercare di sfiorare il Suo Corpo sinuoso ma stabile come roccia?
Lei E' Donna che conosce la lotta, che comanda lo scontro
Lei E' Donna che dona La Vita che offre L'Amore
È dolce e terribile
È un Legame Sacro
Ella attende come un felino pronto al balzo
Nell'Unione con Lei il tuo destino si compirà

Petali nell'Aria

Quando un fiore muore ...
Rinasce...
Ma nn sarà mai lo stesso fiore di prima
e dovrà attendere la Dolce Mano della Primavera successiva
per rivedere la Luce.


sabato 17 settembre 2011

Presenze



Vi sono Catene che non solo non osiamo spezzare ma che quasi sfoggiamo orgogliosamente.
Quando ci si rende conto di non poter sfuggire, ci si assoggetta...
Si china il  Capo .
Tutto ciò che non si dimentica rimane nel Cuore, il quale come un grande Libro, contiene le pagine più recondite del nostro vissuto.

Ma guardami negli occhi e solo allora capirai quanto non abbia mai ceduto, se non volontariamente ai tuoi Assalti.

Vestita di tenebre, spesso la Luna non mi lascia dormire. 
Si ciba del lento respiro, dipanato fra le lenzuola... il battito cadenzato del cuore e il colore dei miei occhi: che socchiusi perdono ogni tono di colore.

E il profumo della juta ancora impregna le narici e fa sentire la sua ruvida presenza....





lunedì 15 agosto 2011

Black Sugar





Estratto di una Performance Live
di Self Bondage.


Se penso al tempo trascorso
e a quanto è cambiato in poco tempo.
Il risultato del mio peregrinare
sono nodi, dolore e voglia di volare.
Dolore che senza l'abbraccio del suo antagonista,
il piacere - si fossilizza e non respira più.
Vivo come un grande Polmone che se troppo appesantito non è più capace di pompare Aria.

Allora cerco la mia Libertà
che nella sua perfezione reclama
l'agrodolce presenza di un Collare e di un Guinzaglio che mi consentano ogni volta di tornare a Casa.




Evanescenza

"Se tu vieni per esempio tutti i pomeriggi alle 4, io dalle 3 comincerò ad essere felice. Col passare dell'ora aumenterà la mia felicità. Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore"

Il piccolo Principe.


L'essenziale è invisibile agli occhi....

venerdì 5 agosto 2011

Alassio (dietro le quinte del 13 naso di gatto)


Cioè..... vi rendete conto ?? O.o


In buona compagnia i Viaggi sono più ficherrimi.


Il Pubbettino di Diabolik sul lungomare...


Città e Mare si abbracciano.


Tamarrissimo xD


Tatuaggio Geniale.


" Non Correre Mai più veloce di quanto il tuo Angelo custode possa Volare"



mercoledì 20 luglio 2011

Eros e Thanatos




"Verrà la morte è avrà i tuoi occhi,
Questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda come un vecchio rimorso. [...]

Sei la Terra e la Morte.
La tua Stagione è il buio
e il silenzio. Non vive
cosa che più di te sia remota dell'alba.
Quando sembri destarti sei soltanto dolore.
L'hai negli occhi e nel sangue
ma tu non senti. Vivi
come vive una pietra,
come la terra dura.
E ti vestono sogni
movimenti singulti
che tu ignori. Il dolore
come l'acqua di un lago
trepida e ti circonda.
Sono cerchi sull'acqua,
Tu li lasci svanire.
Sei la terra e la morte"

-Senecio-


Serate :



Sfilata Osteria Nuova  -  Sabato 23 Luglio
h 21.00 Performance Self-Bondage



Stellanello (Liguria, vicino Alassio)
Sabato 30 Luglio 2011
h da definirsi (sera)
-
Performance di Self Bondage
Gothic Bellydance col fuoco
Noir Burlesque

mercoledì 13 luglio 2011

New : Performance Live




Finalmente vede la sua genesi il progetto performance solista di Mirva : Black Sugar.

Esso abbraccia le tanto amate note Noir dall'artista e crea una fusione inscindibile fra le agrodolci tecniche dello shibari (arte caposalda degli ambienti sadomaso). Rivisitata in chiave solista con delle sospensioni aerobiche di self-bondage. Sarà così che le corde prenderanno vita, trasudando sensualità e decadenza, un abbraccio eterno fra danza e costrizione.

Gli elementi prenderanno Vita, il Fuoco sarà la bruciante purificazione dello spirito nella notte che abbraccerà la risurrezione di un lontano Oriente.
Atmosfere darkeggianti faranno rivivere una Cleopatra mai dimenticata. Con la sua velenosa sensualità, fra le onde del corpo e il disciogliersi dell'anima al perpetuo richiamo del Velenoso Serpente che le morse il seno. Un Odalisca pronta alla rivelazione. Uno spettacolo unico di Gothic BellyDance e giochi di sputa-mangia fuoco che vi lascerà col fiato sospeso.


"Benvenuti dunque nel mio Magico Mondo, dove Nulla è Mai ciò che Appare...."






domenica 3 luglio 2011

Primitiva dolcezza nell'infligger dolore...

Calypso stenderà i suoi veli,
neri come la pece scivoleranno su occhi e cuore
occultandoli.






Dedico a te
ognuna di queste parole,
perchè per donne al tuo pari
tremano le mura delle religioni,
e allo strappo non cede
il ramo più alto.
Perciò
non Donna comune,
ma sortilegio di strega
e il tuo sguardo è geniale,
d'insostenibile acùme.
Io di te ammiro
la primitiva dolcezza nell'infligger dolore
Perchè per donne al tuo pari
son tramontati gli imperi.
Mio lascivo presagio
i tuoi passi cosparsi
di bianche piume bruciate.
No,
tu non sei Donna comune
ma un sabba infernale,
perchè per donne al tuo pari
si gettano gli Dei in pasto ai leoni,
si offrono i polsi ai vili pugnali
si offre la gola ai veleni e ai liquori.
No
mai
mai saranno tuoi amanti
degli angeli adorni di inutili piume.

Alessio Parretti

venerdì 1 luglio 2011

Montagne




A volte il Silenzio è tutto quello che abbiamo.
Quando si pecepisce che siamo infinitamente piccoli dinnanzi a una natura tanto grande.

giovedì 30 giugno 2011

Egoista

"E' forse la cosa più egoista che abbia mai detto nella vita [...] No, almeno una volta devo dirlo. E tu devi sentirtelo dire."




"ed è proprio perchè ti Amo...che non posso fare l'egoista con te. Per questo non puoi saperlo"


"Quante volte le parole muoiono in gola
e il respiro brucia,
scivolando fra sangue e viscere.
Pulsante Anemone
Medusa di Carne
Immortale senso di impotenza e devastante desiderio.
Così si innalza la mia fenice,
e si disperde... sola, come cenere nel vento."




martedì 28 giugno 2011

ButterFly



Vivrò sui secondi di un'unica giornata sapendo che all'ultimo rintocco,
al dolce spegnersi del sole nel cielo, morirò.
Pungente odore di fiori,
Petali, come i più colorati arlecchini si accostano alle mie lacrime.
Pierrot senza Luna,
Farfalla che lascia la scia della sua magica polvere, disperdendola.
Bellissimo Nulla come Parole senza Scrigno.
L'ultimo Battito in volo è e sarà sempre il più bello.


All'origine della Vita, All'origine dell'Amore




Perchè io sono la prima e l'ultima
Io sono la venerata e la disprezzata
Io sono la prostituta e la santa
Io sono la sposa e la vergine
Io sono la mamma e la figlia
Io sono le braccia di mia madre
Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli

Io sono la donna sposata e la nubile
Io sono colei che da' la luce e colei che non ha mai procreato
Io sono la consolazione dei dolori del parto

Io sono la sposa e lo sposo
E fu il mio uomo che mi creò.
Io sono la madre di mio padre
Io sono la sorella di mio marito
Ed egli e' il mio figliolo respinto

Rispettatemi sempre
Poiché io sono la scandalosa e la magnifica.

(Inno ad Iside, III o IV sec. D.C.)





Lei, che è sopravvissuta non lassù, in cima all’olimpo, non lassù, in paradiso, ma quaggiù nella nostra carne, nelle nostre ovaie, nei nostri uteri, ci suggerisce come fare. Ci chiede di sperimentare tutto di lei, di metterlo in pratica, di giorno in giorno.
Questo è il cuore della questione, ed è allora che si delinea la via giusta per incontrarla: riappropriandoci di noi stesse, nelle varie fasi del nostro essere donne, cercando dentro di noi, possiamo “reimparare” la Dea. E’ là che si è nascosta quando ha sentito il pericolo, di fronte alla minaccia di una cultura prepotente e violenta, fatta di armi destinate ad uccidere, di ferro e di fuoco, di clamore e di paura. La Dea si è nascosta là dove era sicura di perpetuarsi, nel luogo più bello dove origina la vita: in fondo ai nostri centri vitali, in fondo al respiro, nel midollo spinale, dentro alle nostre ossa, al centro della nostra pancia.
Abbiamo cura di noi, coltiviamo il nostro essere come il più prezioso dei fiori, perché è’ là che la troveremo, all’origine della vita, all’origine dell’amore.

-Barbara Coffani-

giovedì 16 giugno 2011

La Casa Dell'Incesto (Anaïs Nin)



Persino la mia voce proviene da altri mondi.
Sono stata imbalsamata nelle mie segrete vertigini.
Sono stata sospesa sopra il mondo a guardare quale strada avrei potuto tracciare senza calpestare argilla e erba.
Il mio passo era attento, persino il crepitio della ghiaia poteva interrompere il mio andare.

Quanto ti ho vista, Sabina, ho scelto il mio corpo.

Lascerò che tu mi porti nella fecondità della distruzione.
Scelsi un corpo allora, un viso, una voce.
Io divento te. E tu diventi me.
Metti a tacere lo straordinario corso del tuo corpo e potrai vedere in me, intatte, le tue paure, le tue pene.
Potrai vedere l'amore ch era stato escluso dalle passioni che destava e io potrò vedere le passioni escluse dall'amore.
Interrompi per un attimo il tuo deviare violento. Allenta la furiosa indomabile tensione.

Prenderò tutto su di me.

Nè il mondo nè il sole possono mostrare allo stesso tempo le loro due facce.

Così adesso siamo inestricabilmente allacciate. Ho messo insieme tutti i frammenti.
Te li restituisco. Sei corsa come il vento, ti sei sparpagliata e disciolta.
Io ti sono corsa dietro come la tua ombra raccogliendo quello che avevi sparso in capaci forzieri


-Anaïs Nin-



C'è chi Và... e Chi Viene



Dopo la morte di mio nonno il mese scorso e quella di Carlo qualche giorno fa non sono stati mesi facili da digerire.
Quando si osserva con gli occhi della morte, tutto quello che si ha attorno si appanna di malinconia e tristezza.
Così seduta al tavolino di un bar, notai questo bimbo che con la sua meravigliosa purezza, ancora intatta, è riuscito a trasformare delle semplici bustine di zucchero in una famiglia intera.
Le torricciole erano mamma e papà, le bustine a spasso i figli ...

Alchimia e Magia vivono dentro queste creature, esseri umani in miniatura che conservano ancora Segreti che noi siamo stati capaci di dimenticare.

Un Mondo intero, che non ricordiamo più.

Caducità della Vita

Granelli di sabbia che scivolano via dalle fessure di un pugno chiuso, istanti destinati a perdersi.. Solo ricordi, rimanenze senza eco riposano nel cuore di chi non dimentica. Una clessidra dalla cui trasparenza vediamo l'incedere inesorabile del tempo concessoci. Finito e labile, intenso e malconcio eppure così meravigliosamente pieno da volerlo assaporare sino in fondo




Addio Carlo, Buon Viaggio

domenica 15 maggio 2011

Equitazione .... BDSM.



Dopo anni che non salivo più su un cavallo oggi mi sono resa conto di quanto l'equitazione abbia contaminazioni molto forti che la legano al BDSM.
Dai classici finimenti che richiamano molto le pony girl al grande classico dei frustini (fra l'altro ho notato che avevano un elegantissimo frustino da dressage che ho pure io ;) con la differenza che non l'ho mai usato sui cavalli ahahahaha) .
Chi lavora coi cavalli ha un portamento fiero e ostenta una mano e una sicurezza invidiabile. L'animale percepisce ogni minimo tentennamento, paura, insicurezza e nonostante il fatto che si lasci montare non significa affatto che tu sia al comando del gioco.
Ecco che oggi mentre il bosco si apriva su paesaggi naturali bellissimi e il prato portava con sè un forte profumo di fiori mi sono trovata a riflettere sul rapporto fra fantino e cavallo. Nel mentre il mio ronzino mi ignorava totalmente, dedicandosi a una totale anarchia e mangiando rami e foglie come una giraffa bulimica provocandomi una frustrazione infinita.
Ma quando il cavallo è tuo...o quanto meno ti vive come il suo Padrone c'è una sinergia, un feeling del tutto unici. Quando riconosce i tuoi passi e sa che stai arrivando, anche se ancora non sei nel suo campo visivo, nitrisce dandoti il benvenuto. Si fida totalmente e anche se viene attanagliato da una paura improvvisa, come spesso capita loro, cerca di mantenere la calma perchè sà che ci sei.
In sintesi è una danza fatta di passi dolci, di fiducia e affetto, di duro allenamento, disciplina che richiede dedizione, fatica e impengno da parte di entrambi.
Quella è la loro forza. Quella è la loro unione. Plasmarsi l'uno sull'altra raggiungendo la perfezione e così sarà sufficiente un solo sguardo per capirsi, anche se non v'è pronunzia di suono alcuno.


giovedì 28 aprile 2011

Anahata






"Anahata è il centro del cuore, in diretta corrispondenza con il plesso cardiaco, dove risuona il mistico suono ottenuto senza percussione. Costante e ininterrotto suona anche, nel sanscrito antico, il significato del nome Anahata: ovvero non colpito, inattaccabile.
In questa sorta di nodo tra i tre chakra inferiori e i tre superiori, la creatività di Shakti, simboleggiata dal triangolo capovolto, si intreccia con la consapevolezza di Shiva, il triangolo dritto, e forma un potentissimo talismano. Congiunte nell'eterna danza di creazione, le due polarità opposte e complementari, il fuoco che tende verso l'alto e l'acqua che cade verso il basso, il maschio e la femmina, la montagna e la caverna irradiano amore, e l'amore diviene la parola d'ordne del Chakra.
L'elemento di Anahata è l'aria, il più mobile, leggero, fresco, inodore, insapore, privo di forma, svincolato da legami e costrizioni. L'aria si respira dove la natura ha ancora la meglio sull'uomo, ed è capace di purificarlo e di sferzarlo."
-Chakra, le sette porte dell'energia di Laura Tuan-


Ieri soffocata dalla noia di giornate grigie e tediose mi sono infilata in auto per andare a farmi due passi: destinazione incerta.
Se penso a "fare qualcosa" mi viene subito in mente la Rivera, avevo voglia di nutrirmi di energia altrui, di sentire voci che non provenissero unicamente dalla tv accesa in una casa silenziosamente vuota all'infuori di me e del gatto.
Prendo l'autostrada e me ne esco a Riccione... così mi viene voglia di mare, proseguo sino all'insegna "Miramare" e mi tuffo su un lungo mare che inizia la sua rinascita primaverile...già sento quella piacevole sensazione di calore al petto. Mi accendo una paglietta mentre con calma scelgo un posteggio comodo.
Già mi sento molto meglio. La gente che passa si gira, mi sento sempre osservata eppure non posso dire di avere indosso particolarità per cui come una vera reginetta del carnevale mi sia cercata attenzioni non richieste.
Il fondo lo tocca un tizio che inizia a seguirmi e mi chiede se stavo lavorando O.o "adesso??" gli chiedo sbalordita con ancora la sigaretta in bocca. "Si" mi dice con aria seria e quasi innocente... come se fosse una domanda normale. Mi è preso un nervoso che mi ha chiuso la bocca dello stomaco, soffocando ogni energia positiva che avevo messo nell'uscita pomeridiana e l'ho mandato al diavolo.
Sbofonchiavo ancora fra me e me guardandomi riflessa nei negozi che non avevano ancora annusato l'apertura estiva: pantaloni in ecopelle attillati, stivali borchiati e un golfino largo con poggiata sopra una giacchina di pelle....occhiali a goccia "true roker" e fiore viola fra i capelli per raccogliere le ciocche che mi ricadevano ribelli sul viso O.o ma dico ... da quando le puttane si vestono così?! .
Forse bisognerebbe andare in giro con un cartello attaccato in schiena, così siamo sicuri che nessuno si sbaglia. Quindi che sò: "lesbica" oppure "barista", "commessa", "porto il cane" .... "cassa chiusa" ....
Dopo un altro paio di inciampi sui quali rischiavo di scivolare sopra una piastrellata di bava, un tizio riesce ad avvicinarmi, ero pronta a combattere modello Amazzone quando se ne esce con la parola magica "ci conosciamo, ti ho vista al Jamboree quest'estate!" . Fiuuuh ...
Così inizia una chiaccherata piacevole, su un lungo mare grigio eppure di compagnia...
Dalle sue onde arriva un messaggio, portato da questo buffo postino : "Anahata" .