lunedì 28 febbraio 2011

Amore - Morte ?


"L'Amore è irrazionale e libero come il vento:
Non guarda età, distanza, colore della pelle, classi sociali...
Seguendo le letali orme della Falce"


Quante parole si sono scritte sull'Amore, quanto inchiostro è stato versato sulla carta per cercare una tagibilità di questo sentimento così sfuggevole.
 Stringe il cuore entro una Vergine:
che coi suoi alculei penetra nella morbida carne e tanto duole, tanto innalza.

Amore segue i Passi della Falce:
Come la Morte non risparmia.

Brioche


"Il popolo ha fame Mia Regina" - "Se non hanno pane, che mangino brioche!"

(Maria Antonietta)


...e pensare che ora le fanno grandi come una bustina di zucchero ! 


domenica 27 febbraio 2011

L’irreale, mobile riflesso dell’eternità





Cos’è la Morte? Si dice che nulla di più verosimile ad Essa sia il sonno, il quale ci trasporta in uno stato d’incoscienza, apparentemente necessario per rigenerarsi.
Ma se il sonno fosse solo una porta per altri mondi?
Forse il nostro mondo è fittizio, viviamo dunque in una dimensione parallela ad altri mondi che percepiamo come “reali” solo perché non ne conosciamo di diversi ma prima o poi, chissà, saremo destinati a risvegliarci.
Si dice che chi si suicida cerca la verità.
Quale verità ci sfugge? Quale piramide stiamo risalendo?
…Chi consciamente, chi inconsciamente, ognuno segue la sua ricerca esistenziale.
Se non è concluso si pensa che ci si prepari alla rinascita, come una prova da superare, sinché non si sia raggiunta l’illuminazione necessaria a proseguire questo singolare Viaggio chiamato Vita…
Proseguire, dove ?

Siamo tutti pezzi di carne che hanno una scadenza, dalla terra veniamo e alla terra torniamo.
L’unica cosa che ho la presunzione di supporre è che l’anima sia immortale, qualsiasi cosa essa sia, qualsiasi forma essa possa assumere.
Platone la descriveva così :”L’irreale, mobile riflesso dell’eternità” penso non vi siano parole più appropriate per descrivere qualcosa che ci appartiene ma che conosciamo così  poco.
E allora cerchiamo: ovunque, sempre e comunque… anche se difficilmente troviamo qualcosa.


....E mi addormento con le dita che profumano di mela.....



venerdì 25 febbraio 2011

martedì 22 febbraio 2011

Ci Graffiamo per non far Guarire i Segni






Un Dito che scivola dolce nel clado miele delle carni;
Conato di Vomito e senso di colpa che inonda l'Anima.
Contrazioni che elevano la dimensione ad un trascendentale stato di Incoscienza.
Gemiti e sussurri ingoiati dalla notte.
Labbra sporche, pregne di Vita, che scivola sulla pelle e buca il cuore.

-BS-

domenica 20 febbraio 2011

Petals .... a chain of flowers


E’ una luce lontana quella che mi parla ancora di te, un tenue bagliore che porto nel cuore, immensamente struggente nel suo silenzio carico di significato. Un profumo che sembra non volermi abbandonare: pungente, penetrante nell’aria fredda di Gennaio. Mi avvolge tra le sue spire, portandomi dritto al cuore i sussurri che hai lasciato in mano al vento, quella notte, mentre lontani ma sotto questo stesso cielo, respiravi con me questa pesante, traditrice aria di malinconia. Affacciato alla finestra, avvolto dall’agrodolce profumo di una sigaretta, si apre dinnanzi a me lo scenario rammentato da un bambino ormai uomo, con ancora vivide le stesse convinzioni nel cuore, già sapevo che un giorno ti avrei incontrata… Sono pensieri che squarciano l’anima, graffiano la pelle come spine lasciandone il segno indelebile del loro passaggio… Lentamente riaffiora la dolce purezza di un amore incorrotto, di un qualcosa che non ti abbandonerà mai racchiuso nella gemma di un fiore. Come petali sull’acqua, calde lacrime rigano la turgida pienezza delle mie gote, lasciando cadere tra le labbra il dolce amaro di promesse abbandonate a metà strada, tra mente e cuore. Sbiadendo lentamente tra le spire del tempo, che inesorabilmente mi porta via. E il cielo iniziò a piangere, facendo suoi i petali che donasti al vento quella notte senza tempo, in una collana di fiori.



Tagliami



Eterna dannazione, infinita sterile prosperità che mi Uccide…
Rammento che sono viva tanto quanto non lo sono…
Così come il sangue ora solca le carni, pulsante Fiore nel Vento
Cristallizzato in questo istante appare una tenera tortura aspettarti respirando.
Oh ti prego
Tagliami,
Aiutami a far uscire dalle Vene questo Laudano chiamato Amore,
di cui ne è insopportabilmente pregno…
Portami oltre i confini concessi, respira nel mio respiro mentre crocefissa e attonita la tua voce riecheggia in ogni fibra, in ogni corda tesa dell’Anima : “Sono qui” .
Indelebile ed Immortale nella sua Mortale Coscienza.




Un Sabato da Leoni e la solita mattina da Coglioni


sabato 19 febbraio 2011

Malinconia

Malinconia: silente compagna nelle notti e nella diurna luce…Goccia d’amore sul cuore, lacrima che scivola calda sulla gota.
Graffiante rubino, linfa e anemone che solca le carni pulsante di vita.
Quando la voce della Mia Malinconia tace, sono un cadavere, una carcassa vuota entro cui l’unico riflesso è l’eco.



Partenze


Partenze, Viaggi, Rientri.... Anime inquiete che mai trovano posa e amano lo scorrere dei paesaggi fuori dal finestrino del treno, della macchina o dell'aereo...che sanno annusare nell'aria l'odore di una nuova città, ma riconoscono sempre l'inconfondibile profumo di casa.
Mi sono chiesta spesso cosa porta a cercare lontano: si dice che tutto cio che ci occorre spesso è accanto a noi, ma non lo sappiamo vedere....
Possibile non vedere l'essenziale? e se fosse soltanto che vicino non c'è nulla?. Rincorriamo la nostra strada per una vita intera incerti sul risultato, insicuri sui nostri stessi passi....Perchè non abbiamo piu l'istinto che ci suggerisce chi siamo e quale scopo abbiamo in questa vita? e se avessimo smesso di ascoltare?. Nascosti dietro secoli di evoluzione e di impalcature sociali che ci infondono una "morale" decisamente non richiesta, rimangono domande senza risposte e ancora tante abitudini da scrostare via, come una vecchia asse di legno dimenticata in qualche magazzino ammuffito della quale non si riconosce il legno di fattura. Ce ne parla Daumal, Jodorowsky, Guénon.... Eppure siamo ancora in pochi a farci queste domande e ancor meno quelli che si prendono la briga di cercar risposte.




"Forse conoscere non basta per essere saggi e forse la verità non è solo conoscenza. Sapere di non sapere niente accorgendocene ogni istante e amare questo modo di essere, allo stesso tempo accettarlo puo essere una strada per raggiungere la perfetta conoscenza. Forse è questo il compito cui siamo destinati, ma non lo sapremo mai se non iniziamo a cercare" -cit-

Petali Sull'Acqua



"Profumo: scandisce nella sua essenza note antiche, non mi lascia dormire e culla nel velluto della notte pensieri senza tempo; soffiandoli via come petali sull'acqua. Portano in sè la promessa di una beltà celata in tanti piccoli frammenti dispersi.
Non conoscono la paura di volare, di vivere, di perire...
Trovano invece libertà nelle piccole cose e non abbandonano mai l'alchimia di chi è in grado di udirne i taciturni sussurri.


Per non smettere di raccontare la propria storia affinchè essa non cessi di vibrare la propria immortalità nel tempo e nello spazio che ci sono concessi."


venerdì 18 febbraio 2011

giovedì 17 febbraio 2011

E poi Cresciamo....

Due passi in Centro oggi pomeriggio e una dolce scarpuzza, che sembra piu un portachiavi che un capo d'abbigliamento ..... (chiaramente, bella SOLO la scarpa, quello che normalmente ci si mette dentro è un fagottino ingestibile e urlante) <3

Riflessioni sulla Bellezza


"La Bellezza" di Baudelaire: ho voluto pubblicare questa meravigliosa opera d'arte, non solo perchè si collega alla riflessione che voglio fare sulla Bellezza ma anche perchè sono particolarmente legata a questi versi, cosi' intensi, pregni di sensibilità e decadenza....
"Troneggio nell'azzurro quale sfinge incompresa [...] e mai piango, mai rido" .
Come meglio descrivere la solitudine che spesso rilega il bello nella sua sterile vetrina? Siamo cio' che appariamo e null'altro...forse perchè oggi ci basta cosi. Ed ecco che invidia, gelosia, desiderio, giudizio si abbracciano per lasciare spazio a una cosa soltanto : solitudine. Giusto ieri si disquisiva sul fatto che ogni epoca ha la sua bellezza e la sua arte. Ecco allora che nasce il concetto di bellezza Assoluta: indipendente dal gusto personale. Come il bene e il male sono concetti Assoluti nella Morale pubblica: in quanto non si potrebbe conoscere il male senza aver prima conosciuto il bene e viceversa.... Essi infatti sono contrasti apparenti di una stessa sostanza. Questo vale anche per il concetto di Bellezza, il brutto altro non è che un bello degradato.
Infine, come Socrate accennava nel Simposio : la Vera bellezza, quella Assoluta che a tutti piace è la Verità.

Il Cerchio si Apre ...

Mirva nasce in terra Elvetica il 29 settembre dell'88.
Sopra le righe e un pò ribelle si fa subito attrarre dal mondo alternativo nel quale si tuffa sin dalla tenera età di 15 anni. Dapprima abbraccia la musica metal che la tempra e le dona l'inconfondibile stampo roker: amante di chopper, whisky, tatuaggi e piercing.
Crescendo tutto prende una nota più delicata, evolvendosi nella scoperta di
sonorità più dolci: elettroniche, d'atmosfera...
Si addentra nel mondo dell'erotismo estremo, riscoprendosi ulteriormente e trovando particolare affinità con lo shibari che straborda dal suo privato e sfocia nell'espressione artistica... Innamorata della propria malinconia inizia a reinterpretarla sotto forma d'arte dipingendo e prestandosi come modella alternativa per soddisfare il proprio desiderio d'espressione. Studiosa di filosofie ermetiche si crea un mondo proprio ed inizia a scrivere poesie e racconti dalle sfumature tetre e sulfuree sfociando spesso nell'erotismo più ostico da raccontare...

Benvenuti dunque nel mio piccolo mondo... dove nulla è mai ciò che appare...