sabato 19 novembre 2011

Cannella & Peperoncino





Cosa ti piacerebbe piccola?
Dove vuoi che ti porti?
Sento il calore del tuo ventre, lo sentoi caldo...
Un calore struggente i tuoi umori che scivolano piano e irrorano il tuo fiore - una rugiada...che ti rende vellutata...la colgo lieve...non è ora ancora di varcare la soglia...

Resta così ancora...
Finchè non sentirai il mio respiro farsi vicino, ansimante e caldo
So cosa vuoi ...
Senti srotolare la corda
la tendo tra le mani...
Resta così...di spalle...
Odore di canapa si diffonde, mentre volute di grigio fumo si alzano dalle candele.
Penombra....
è la prima corda ...
il primo passaggio...
Rruvida...sulla pelle che si colora di rosso per la tensione.
Ti respiro addosso....la passo sotto le spalle....sotto il seno...sfioro i capezzoli, che turgidi...sembrano affermare la loro fierezza di donna...
Il primo nodo...dietro la schiena...i due capi che si abbracciano.

E tendono linee
E tendono il desiderio...
primo passo verso la libertà...sono una catena di nodi che intreccio per amore di estetica...
Perchè il tuo corpo reclama il bello...poi ...il secondo passaggio...
non te lo aspetti...
passa...
sicuro
deciso
sopra il tuo simbolo di donna...
Il serpente...si attorciglia alla corda...la riconosce per affinità
Connubio sottile tra la tua essenza e la corda...
Essa gira...e lega...pensieri e ricordi.
Pressione sul tuo fiore...

Apri appena le gambe
e le richiudi subito..per sentire la canapa...
all'apice del tuo frutto
ingoiata...piano...si intride dei tuoi succhi
risale dietro la corda...mentre la tiro piano..perchè ti sia chiaro quanto sei in mio poter
e quanto conviene che ti lasci andare.
Intreccio di nuovo...e danzano i due capi scambiandosi posto...
non ti sei accorta vero piccola...
certo non hai guardato..
la corda è fissata.

Rischi la sospensione
...giro intorno alla gamba...doppio giro e nodo..
Se solo volessi potrei iniziare a sollevarti.
non lo faccio..desidero altri punti fermi.

Ora la seconda gamba,
tiro di più...il sangue sotto la pelle corre e si scalda...
Non vedi più la corda...la faccio terminare in alto...dove so che sarà delizia e tormento..
Dolce castigo;
La annodo senza metterla in tensione...per quello c'è ancora tempo..
Si srotola la seconda corda...la tengo doppia in mano...

E' il turno dei polsi...il più semplice dei passaggi...è quello che mi da maggior soddisfazione.
Bloccarti le mani...
...legartele...
Cristallizzare le tue azioni,
Congelare l'espressione di te nel mondo.

Voglio sentire il peso delle tue azioni..portarle l'una vicino all'altra...
Voglio stringere forte...
e...porto la corda in alto...dove un anello permette la magia della leggerezza...
Tiro forte...
Le braccia si alzano...
Mi guardi per la prima volta...
Non c'è spazio per la dolcezza ora
Non aspettarti indulgenza.
...
Ti osservo così...eretta..ma non ancora sospesa...e lo sguardo indugia sulla bellezza delle natiche...sulla rotonda loro perfezione.....
Ho voglia di batterle..
Un desiderio irrefrenabile mi assale.

Frustino...
lo prendo in mano...
adoro l'effetto del suo librarsi in aria..mosso da una scossa del polso.
E' un'arte...

Ti colpisco...
Di nuovo e Ancora...

Adoro la tua reazione...
Sei inamovibile...ma dentro ti si agita un oceano di emozioni.

Sono l'Artista e tu la tela...
disegno linee sul tuo corpo.

La pelle brucia
...Se potessi...Ricordalo...in questi momenti chiamerei il tuo Nome

Ti batto,
e ti batto ancora...

Posso sentire il calore che i segni sprigionano...
Posso sentire nell'aria...l'odore del momento
in cui qualcosa cambia..la realtà scolora...
Sei sensibile...
Tanto sensibile...
ma non basta ancora...
stai sentendo le viscere...
Hai la percezione di quanta vita ti abiti fin negli anfratti più nascosti...

Voglio portarti oltre...e devi resistere...

Dentro qualcosa cambia consistenza..si fa liquido e dopo un attimo si rapprende...
caldo/ freddo, brividi ti scuotono in profondità...
eppure sei maestosa, mantieni un'eleganza che mi eccita...una sensualità che rende ancora più deciso il mio polso...

Ti osservo...
Ti giro attorno
Come un Leone con la preda prima di passare all'attacco
Ti guardo negli occhi per scovare un'emozione...

Sei diversa...
il tuo sguardo è cambiato..comunica l'urgenza di un bisogno...qualcosa di ineffabile
un desiderio vivo...
sei vicina..ma non hai ancora superato la soglia...

Prendo la corda dall'alto
e tiro..la tua gamba si solleva
il tuo corpo cerca un nuovo equilibrio...
Non permetto che lo raggiunga..
voglio con-fonderti...

Tiro l'altra corda...
e sei sospesa...finalmente...
una danza nel vuoto...
contro la dura legge della gravità che ci vuole ancorati a terra e suoi prigionieri...

Ti sto liberando ..
Sento con te quanto
ti piace questa posizione...
il tuo corpo si trova a proprio agio...affidato soltanto alle corde..
noto leggeri sussulti sotto la pelle
ti lasci andare
ti spingo..
piano
Un tocco leggero e sono in grado di farti librare nell'aria...
Accogli questa spinta con gioia...e cerchi di farla durare...la assecondi

Sei Bellissima così sospesa...
Sento farsi prepotente il desiderio di averti
ti chiedo se stai bene..e lo faccio con gli occhi, guardandoti per un solo attimo, con infinita dolcezza.

Poi tendo la prima corda in orizzontale..
verso l'esterno e compio una magia...
Si dischiude il tuo fiore...
profumato, serrato nella falsa gabbia delle corde.

Sento un profumo..mi avvicino un po'
Turgida...
Le tue labbra rosse..
Sei un fiore di rara bellezza.

Se faccio attenzione posso sentirne la pulsazione..
sono in grado addirittura di vederlo pulsare..
con miei occhi...
una forma di vita di estremo fascino

Allungo una mano...
piano...
non per toccarti...
ma per batterti di nuovo dove i segni stavano scomparendo

Ti eccita questo movimento inaspettato...
il viso rivolto a terra...ne colgo un sorriso..lieve..
Non mi fermo e batto
Di nuovo...

Un paio di candele vicino a me...
Spandono nella stanza i loro effluvi...

Le prendo...
entrambe...
bollenti
un attimo...
il tempo necessario a produrre più cera..

Riverso sul candore della Tua pelle tutta la cera bollente..una cascata
...rossa l'una,
indaco l'altra
Macchie di Colori sulla mia tela prediletta
Dalla schiena alle natiche
rigagnoli rossi
si allargano
e scivolano bollenti .

Ti sento trasalire
mentre un rigagnolo scende tra le natiche
in profondità
posso vederlo scorrere
tra le tue gambe aperte

Una pennellata indaco sul tuo fiore...la tela si sta impreziosendo

Ricordola frusta lasciata in disparte,
la riprendo..
Voglio usarla di nuovo............


-Cannella-



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