lunedì 1 ottobre 2012

Il Giardino dei Sensi

Quanto tempo è passato...
Vedo ancora la foglia color oro, venata di rosso che d'improvviso si stacca dal ramo e dolcemente, cullata dal vento - inesorabilmente- finisce al suolo.
Per dar nuova vita al suo Creatore, l'Albero... che la sovrasta, coi suoi alti rami, da lontano.

Mi sento come quella foglia, inerte sul terreno umido e profumato, lontana da tutto ciò che le ha infuso Vita prima di trovarsi inspiegabilmente immobile, ad attendere il suo disgregarsi lento...

In quel grumo di sangue, nei miei silenzi sono nati germogli che attendono solo di aprire i propri petali al sole.

Torno a scrivere, amici miei, curiosi, lettori, ospiti per caso... non per Voi ma per Me.
Egoista vi racconto di Me come non ho osato fare prima, nascosta dietro poesie e racconti, filosofie e immagini...

Oggi Mirva rinasce, muore, o entrambe le cose.... e si condensa in queste parole che cercano la strada più veloce per arrivarvi al cuore, al sangue, all'anima.

Non vi regalerò più immagini elaborate, passate al photoshop ma solo attimi di vita rubata, di cruda, colorata realtà : la mia.

Di un attesa che ogni giorno mi insegue e mi chiama: vestita di vento e informe quando le rivolgo lo sguardo. Ma dal chiaro messaggio in attesa di risposta.

Manca profondità in questa vacua esistenza che non profuma quasi più di nulla... prima che il tempo mi disgreghi come una foglia salvo la mia essenza : Ascoltatemi


Non sentite anche voi quel profumo di yuta che riempe l'aria,
quel languido desiderio che invade il ventre,
che colora di rubino un sangue anemico?
Quel dolore che risveglia ogni antro del corpo in cui vivo
più che mai pregno di un Amore senza nome?.



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